domenica 26 aprile 2015

Trust

Il Trust è un istituto di matrice tradizione anglosassone in cui il disponente (c.d. settlor) trasferisce alcuni beni o diritti a favore dell’amministratore del Trust (il c.d. trustee) il quale li amministra con i diritti ed i poteri di un vero e proprio proprietario nell’interesse del beneficiario e per uno scopo predeterminato.

Chi può svolgere l’incarico di trustee?
Il compito di amministratore del Trust può essere svolto da professionisti o da trustee company, società che hanno quale oggetto sociale la gestione dei patrimoni.

Qual è l’effetto del conferimento di un bene in un Trust?
L’effetto principale dell’istituzione di un Trust è la segregazione patrimoniale per la quale i beni conferiti in Trust costituiscono un patrimonio separato rispetto al patrimonio del trustee con l’effetto che non possono essere escussi dai creditori del trustee nè da quelli del disponente e del beneficiario.


Il Trust può essere utile per gestire i rapporti successori?
Il Trust risulta essere un metodo eccellente per garantire il passaggio generazionale delle imprese con uno strumento più flessibile rispetto a quelli messi a disposizione dalle leggi ordinarie.
Gli avvocati del nostro studio legale esperti in materia di Trust possono studiare soluzioni per disciplinare anticipatamente casi di successione, rapporti di convivenza e parentela, crisi matrimoniali ivi compresi i casi di separazione e divorzi.

Per quali altre finalità si può ricorrere al Trust?
Si può inoltre ricorrere al Trust per mettere al riparo le proprietà immobiliari da eventuali creditori, per garantire la gestione di determinati beni in favore di un soggetto disabile, per creare un patrimonio separato e inattaccabile a garanzia di eventuali obbligazioni commerciali.
Il Trust può essere costituito a favore dello stesso disponente che privo di familiari necessita di soggetti che possano prendersi cura di lui per affrontare la vecchiaia.


Inoltre può essere costituito per prevenire o dirimere situazioni di disaccordo all'interno della famiglia, permettendo di proteggere tanto gli interessi dei propri discendenti quanto l'integrità del proprio patrimonio, tutelare gli interessi delle famiglie di fatto o di figli non riconosciuti e per risolvere situazioni di crisi coniugali affidando ad un soggetto terzo la gestione dei beni comuni.

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