lunedì 22 ottobre 2018

Cittadinanza estera, quando può essere disconosciuta o revocata


All’interno dell’Unione Europea per risolvere le questioni aventi connessioni con diversi sistemi giuridici nazionali (è il caso ad esempio delle successioni aventi carattere di internazionalità) si utilizza tradizionalmente il criterio di collegamento basato sui legami personali della residenza abituale e della cittadinanza dell’interessato.
Il legislatore europeo tuttavia sta progressivamente preferendo il criterio della residenza abituale a quello della cittadinanza. Nel caso delle separazioni e divorzi, della responsabilità genitoriale, degli obblighi alimentari, delle obbligazioni contrattuali ed extracontrattuali e, da ultimo, le successioni transnazionali viene fissato quale principio cardine per individuare la legge applicabile quello della residenza abituale.
In alcuni casi è fatta salva la possibilità di scegliere la legge dello Stato di cui si ha la cittadinanza aprendo le porte alla pianificazione, optando quindi per la legge più favorevole.
Ma cosa se una persona acquisisce la cittadinanza di un Paese soltanto al fine di poter essere assoggettato alle sue leggi?