lunedì 19 marzo 2018

Svelare il tradimento di una donna sposata equivale a diffamazione


Attenzione a raccontare i dettagli di una relazione extraconiugale. Anche se tutto corrisponde al vero, la persona coinvolta potrebbe denunciarvi e avere ragione.
Una recente sentenza della Cassazione (7856/2018) in materia ha fatto molto discutere: secondo i giudici, svelare il tradimento di una donna sposata costituisce implicitamente reato di diffamazione.
Il caso di specie
Una donna, venuta a conoscenza del pettegolezzo diffusosi nella sua comunità, a seguito dei racconti dell’ex amante, ha denunciato l’uomo, chiedendo un risarcimento danni per aver leso la sua immagine come donna e madre.
Nonostante l’uomo avesse le prove video della realtà dei fatti divulgata a terzi, la Cassazione ha ritenuto vi fossero gli estremi per configurare il reato di diffamazione, dando così ragione alla donna.
Le motivazioni della sentenza
Si tratta di una sentenza storica, destinata a fare giurisprudenza, in quanto il racconto di una realtà comprovata diventa la causa di una condanna, già espressa in primo e secondo grado.
Aver reso pubblica la relazione è stato valutato come atto “intrinsecamente offensivo” della reputazione, in quanto contrario ai “canoni etici condivisi dalla generalità e al dovere di fedeltà derivante dal matrimonio”.
Se il tradimento è qualcosa di deplorevole e contrario ai valori collettivi, raccontarlo equivale a diffamazione.

lunedì 12 marzo 2018

Cacciatori di eredità, fondamentale farsi assistere da un professionista


In Italia è scoppiato il boom delle società specializzate nel ricercare gli eredi di ricchi defunti ignari della fortuna cui hanno diritto.
Gli ultimi dati parlano di circa 100 casi nel 2017, in cui complessivamente sono stati ereditati 13 milioni di euro!  
Come funziona la procedura
Quando una società operante in questo settore viene a conoscenza di un’eredità senza eredi conosciuti, avvia le ricerche per contattare i familiari e, una volta individuati, chiede loro una percentuale.
A quel punto, solo se gli eredi accettano, viene rivelato il nome del parente defunto e può partire la pratica di successione.  
Difficoltà e ruolo del professionista
A molti sarà capitato di ricevere messaggi di posta elettronica in cui si rappresenta la possibilità di ereditare una fortuna lasciata da un lontano parente. Nella totalità dei casi si tratta di tentativi di truffa poiché non è certo il modo con cui le società oneste contattano i potenziali eredi.
In ogni caso, chi ricevesse una proposta del genere, in qualunque forma, è bene che si rivolga ad un avvocato, notaio, commercialista di fiducia per verificare insieme la serietà della controparte e l’effettivo diritto ad ereditare.
In Italia, se dopo 10 anni non si trovano gli eredi, il patrimonio passa allo Stato.

lunedì 5 marzo 2018

Pensioni, ecco il cumulo gratuito tra Inps e casse professionali


In un’epoca in cui il posto fisso è una chimera e la libera professione non sempre è la soluzione ideale a lungo termine, sono molti i lavoratori che si trovano ad avere contributi versati all’INPS e a casse private professionali.
Il cumulo diventa gratuito
E’ possibile cumulare i contributi versati, ma il cosiddetto ricongiungimento finora aveva costi significativi. A quanto pare, finalmente, dopo oltre un anno da quando era stata fatta questa previsione, il cumulo diventerà gratuito tra qualche settimana.
I numeri
Un’opportunità per circa 700mila lavoratori in attività, resa possibile dall'accordo tra INPS e ADEPP (Associazione degli Enti Previdenziali Privati).
La domanda
La domanda dovrà essere presentata all'ultimo ente presso cui il soggetto interessato è stato iscritto. In questo modo, al momento della pensione, si riceverà un unico versamento mensile che terrà conto di tutti i contributi versati ai diversi enti previdenziali.
Le circa cinquemila persone con domande già presentate in attesa di risposta non dovranno ripresentarla, ma varrà il principio di retroattività; anche il loro ricongiungimento sarà dunque gratuito.