giovedì 7 maggio 2015

Autoriciclaggio

E’ stato introdotto nel nostro ordinamento con la Legge 15/12/2014 n. 186 il nuovo art. 648 ter-1 c.p. che punisce le condotte di auto riciclaggio commesse a partire dal 1° gennaio 2015. In reato sanziona il riciclaggio di denaro di provenienza illecita, compiuto dalla stessa persona che ha ottenuto tale denaro in maniera illecita.

In cosa consiste l’autoriclaggio?
L’autoriciclaggio consiste nell’attività di occultamento dei proventi derivanti da crimini propri; si riscontra soprattutto a seguito di particolari reati, come ad esempio: l’evasione fiscale, la corruzione e l’appropriazione di beni sociali.


Che rapporto c’è con la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche derivante da reato?
L’autoriciclaggio necessita di un reato fonte e questo ben potrebbe essere una violazione fiscale.
Il delitto di autoriciclaggio è stato esteso anche al D.Lgs. 231/2001 che regola la responsabilità amministrativa delle società. In conseguenza di un reato di auto riciclaggio, pertanto, le imprese saranno condannate ad una sanzione di tipo amministrativo. Questo significa che d’ora in poi le imprese avranno la responsabilità di accertare il reato eventualmente commesso dai loro dipendenti. 

Quali sanzioni rischia chi commette il reato di autoriciclaggio?
Il reato di autoriciclaggio è punito da un minimo di un anno fino ad massimo di otto anni a seconda della gravità del crimine attraverso il quale sono state ottenute le somme di denaro di provenienza illecita.
La pena è aumentata se il reato è collegato ad attività bancaria, finanziaria o professionale, mentre viene ridotta, fino a dimezzarla, se ci si adopera per evitare «che le condotte siano portate a conseguenze ulteriori o per assicurare le prove del reato e l’individuazione dei beni». 

Quali sono i tempi di prescrizione?
Secondo le regole generali determinate dall’articolo 157 del Codice penale il reato di autoriciclaggio si prescriverà in otto anni che decorrono dal momento in cui si realizzino le condotte di occultamento o reimpiego.
Pertanto, può essere che il reato di autoriciclaggio scatti a distanza di anni dalla commissione del reato presupposto, con la conseguenza che rischia di essere un reato a consumazione prolungata, a causa della durata della prescrizione.

Quando non è punibile l’autoriciclaggio?
E’ previsto dal quarto comma dell’art. 648 ter 1 c.p. che non sono punibili le condotte per cui il denaro, i beni o le altre utilita' vengono destinate alla mera utilizzazione o al godimento personale.
L’utilizzo della generica locuzione «utilizzazione o godimento personale», che esclude la punibilità, inevitabilmente, ha aperto le porte a non pochi e ragionevoli dubbi che potranno essere risolti, solo con l’affermarsi delle prime interpretazioni giurisprudenziali.
Solo alla luce di queste ultime, infatti, si potrà capire se l’acquisto di un immobile per un figlio, di un’automobile per un amico ovvero la costituzione di un fondo patrimoniale intestato ai nipoti rientrino o meno nella definizione di godimento personale.


Quali saranno le conseguenze di queste comunicazioni?

In conseguenza dello scambio di informazioni tutti gli elementi utili saranno a conoscenza dell'Amministrazione Finanziaria italiana che potrà emettere immediatamente un avviso di accertamento oltre alla trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica per l'apertura del relativo procedimento penale. Una volta ricevuto un avviso di accertamento sarà infatti preclusa al contribuente la possibilità di aderire alla Voluntary Disclosure senza poter beneficiare della riduzione delle sanzioni e dell'immunità penale.

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