PROTEZIONE DEL PATRIMONIO:
COSA FARE
La crisi economica e impreviste
situazioni familiari rendono sempre più frequente la necessità di adottare strumenti di protezione del proprio
patrimonio immobiliare (case e terreni) e mobiliare (automobili, gioielli, conti
correnti, titoli, ecc) da eventuali creditori (Fisco compreso) e da altri
rischi che possano comprometterne il valore.
I
soggetti interessati
A proteggere un patrimonio
possono essere interessati sia privati cittadini, in ambio familiare o professionale,
che imprese. Nel primo caso la necessità può derivare dalle richieste di risarcimento danni da parte dei clienti
(o pazienti), cosa possibile in particolare quando si svolgono professioni
quali avvocato, medico, consulente finanziario, eccetera. Inoltre, le crisi
matrimoniali comportano in genere problematiche legate a obblighi di
mantenimento, liquidazione, pensione di reversibilità, diritti successori,
tutte situazioni che mettono a rischio l’integrità del patrimonio. Oggi poi
sono in aumento le coppie di fatto e anche in questo caso proteggere il
patrimonio può essere una scelta previdente.
Per quanto riguarda le imprese, è
importate tutelarsi per proteggere il lavoro di una vita, che magari ha
coinvolto più generazioni, da un lato e i propri beni personali dall’altro,
prima di fornire qualsiasi tipo di garanzia personale a favore dell’attività
imprenditoriale.
I principali strumenti di
protezione patrimoni
Gli strumenti di protezione sono
molteplici e senza le adeguate competenze è impossibile orientarsi nel compiere
la scelta più adatta al proprio caso, ecco perché è fondamentale l’assistenza
da parte di un consulente legale esperto della materia.
Con il fondo patrimoniale, ad esempio, si tutelano i beni più
significativi destinandoli a soddisfare i bisogni familiari. Esso può essere
costituito dai coniugi, anche in costanza di matrimonio, oppure da un terzo
soggetto. I beni oggetti del fondo patrimoniale possono essere immobili e/o
mobili, registrati e/o titoli di credito. La proprietà dei beni conferiti al
fondo spetta a entrambi i coniugi.
Al di fuori dell’ambito
familiare, è possibile adottare un atto
(o vincolo) di destinazione, strumento con cui si vincola un bene a uno
specifico scopo, cosa che lo rende inattaccabile dai creditori.
Inoltre, è possibile ricorrere
all'amministrazione fiduciaria dei beni oppure a una società o fondazione, con
lo scopo di proteggere il patrimonio di famiglia a fronte di eventuali pretese
di terzi.
Infine, merita una citazione il trust, lo strumento più utilizzato a
livello mondiale per gestire e conservare un patrimonio, attraverso un atto tra
due parti con il quale l’una pone nelle disponibilità dell'altra il controllo
dei propri beni affinché questi li gestisca, custodendoli o impegnandoli a
favore di uno o più soggetti beneficiari.