martedì 30 maggio 2017

PROTEZIONE DEL PATRIMONIO: COSA FARE

La crisi economica e impreviste situazioni familiari rendono sempre più frequente la necessità di adottare strumenti di protezione del proprio patrimonio immobiliare (case e terreni) e mobiliare (automobili, gioielli, conti correnti, titoli, ecc) da eventuali creditori (Fisco compreso) e da altri rischi che possano comprometterne il valore.

I soggetti interessati
A proteggere un patrimonio possono essere interessati sia privati cittadini, in ambio familiare o professionale, che imprese. Nel primo caso la necessità può derivare dalle richieste di risarcimento danni da parte dei clienti (o pazienti), cosa possibile in particolare quando si svolgono professioni quali avvocato, medico, consulente finanziario, eccetera. Inoltre, le crisi matrimoniali comportano in genere problematiche legate a obblighi di mantenimento, liquidazione, pensione di reversibilità, diritti successori, tutte situazioni che mettono a rischio l’integrità del patrimonio. Oggi poi sono in aumento le coppie di fatto e anche in questo caso proteggere il patrimonio può essere una scelta previdente.
Per quanto riguarda le imprese, è importate tutelarsi per proteggere il lavoro di una vita, che magari ha coinvolto più generazioni, da un lato e i propri beni personali dall’altro, prima di fornire qualsiasi tipo di garanzia personale a favore dell’attività imprenditoriale.

I principali strumenti di protezione patrimoni
Gli strumenti di protezione sono molteplici e senza le adeguate competenze è impossibile orientarsi nel compiere la scelta più adatta al proprio caso, ecco perché è fondamentale l’assistenza da parte di un consulente legale esperto della materia.
Con il fondo patrimoniale, ad esempio, si tutelano i beni più significativi destinandoli a soddisfare i bisogni familiari. Esso può essere costituito dai coniugi, anche in costanza di matrimonio, oppure da un terzo soggetto. I beni oggetti del fondo patrimoniale possono essere immobili e/o mobili, registrati e/o titoli di credito. La proprietà dei beni conferiti al fondo spetta a entrambi i coniugi.
Al di fuori dell’ambito familiare, è possibile adottare un atto (o vincolo) di destinazione, strumento con cui si vincola un bene a uno specifico scopo, cosa che lo rende inattaccabile dai creditori.
Inoltre, è possibile ricorrere all'amministrazione fiduciaria dei beni oppure a una società o fondazione, con lo scopo di proteggere il patrimonio di famiglia a fronte di eventuali pretese di terzi.
Infine, merita una citazione il trust, lo strumento più utilizzato a livello mondiale per gestire e conservare un patrimonio, attraverso un atto tra due parti con il quale l’una pone nelle disponibilità dell'altra il controllo dei propri beni affinché questi li gestisca, custodendoli o impegnandoli a favore di uno o più soggetti beneficiari.



Nessun commento:

Posta un commento